L’indirizzo in Criminologia è rivolto a chi intende operare nell’ambito di criminologia, criminalistica e nella “sicurezza”. La formazione, pur prevedendo una solida conoscenza delle nozioni tipiche di un corso di laurea triennale in materia giuridiche, approfondisce tematiche specifiche (di natura psicologica, sociologica e scientifica) rivolte a indagare il fenomeno criminologico (fenomeno che necessita di un approccio multidisciplinare).
L’indirizzo criminologico permette quindi di approfondire e comprendere vari aspetti che risultano di importanza fondamentale per operare nell’ambito della criminologia, settore costantemente soggetto a repentini cambiamenti (delle tecniche investigative, delle tipologie di analisi dei reperti e, ovviamente, dell’evoluzione delle teorie criminologiche).
Il corso di laurea si propone di far conseguire una preparazione spiccatamente multidisciplinare volta a sviluppare nel laureato, oltre alle competenze e conoscenze tipiche dell’operatore del diritto, anche le abilità specifiche e le sensibilità che l’approccio ai fenomeni criminologici comportano; in particolare il laureato dovrà essere in grado di:
- svolgere compiti professionali negli uffici legali, nella Pubblica Amministrazione, nell’ambito dei tribunali in qualità di perito e consulente di parte con iscrizione, nei tribunali che lo consentono, come perito criminologo;
- possedere il sicuro dominio dei principali saperi afferenti all’area giuridica, la capacità di applicare la normativa a essi pertinente e le conoscenze e competenze nella genetica forense, nelle tecniche investigative e nei pro li psicologici connessi ai fenomeni criminologici;
- utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali, nonché possedere adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione anche con strumenti e metodi informatici e telematici.